Hanukkà celebrata all’isola Tiberina: cerimonia suggestiva e coinvolgente
L‘isola Tiberina uno dei luoghi più belli della Roma antica è stata ieri il palcoscenico di una cerimonia suggestiva che ha celebrato alla presenza di numerose personalità istituzionali l’accensione del candelabro simbolo di Hanukkà, festività che ricorda il miracolo della luce. Una cerimonia istituzionale che ha commosso e ha coinvolto i presenti che hanno potuto assistere all’accensione dei lumi su uno sfondo unico esclusivo: l’immagine del Muro del Pianto proiettata sulla facciata dell’Ospedale Israelitico, uno scenario suggestivo accompagnato dalle soavi note del coro del Tempio Maggiore di Roma . La scelta di omaggiare Gerusalemme con il suo simbolo più ebraico non è solo un caso.
Al tramonto il rabbimo Jacov Di Segni ha accesso la sesta delle otto candeline alla presenza dei dei rappresentanti degli ospedali Bambino Gesù, Gemelli, Fatebenefratelli, Campus Biomedico. Tantissime le personalità delle istituzioni e del mondo della cultura presenti in piazza. Dal ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, al comandante generale dell’Arma di Carabinieri, Tullio Del Sette. Accanto a loro il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, il senatore Lucio Malan. In rappresentanza del Campidoglio, il vicesindaco Luca Bergamo e l’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini. A parlare il presidente dell’ospedale Israelitico Bruno Sed che ha ricordato con commozione e serietà il duro anno trascorso, la determinazione nel voler salvare l’istituto rendendolo nuovamente “ospedale vivo”, si è usciti così da un commissariamento difficile che ha messo a rischio tantissimi posti di lavoro. Bruno Sed ha anche ricordato quanto ancora c’è da fare per restituire ai tutti i romani un istituto più che efficiente e contemporaneo al servizio della città.
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