Memorie d’Inciampo, per non dimenticare l’orrore dell’Olocausto

Pietre d’Inciampo

Si celebra in questi giorni a Roma, in prossimità anche delle commemorazioni previste per il giorno della memoria il 27 Gennaio, l’ottava edizione di Memorie d’Inciampo, il progetto dell’artista tedesco Gunter Demnig che installerà 24 nuove Stolpersteine (pietre d’inciampo) nei marciapiedi antistanti le abitazioni di alcuni deportati razziali e politici, a cura di Adachiara Zevi, progetto  sostenuto anche da 6 municipi che hanno istituito alcune importanti eventi proprio per dare risalto e importanza al ricordo di chi è stato deportato dai nazisti e non è mai tornato. Le piccole pietre di colore oro rappresentano non un ostacolo fisico ma bensì un ricordo visivo, un “obbligo” a ricordare, a chiunque si trovi a passare, un periodo storico triste del nostro vissuto.

Da rilevare inoltre che l’iniziativa è avvallata da un progetto didattico che coinvolge le scuole: ogni municipio è tenuto a scegliere uno o più istituti di zona  a cui affidare una ricerca storica sui perseguitati alla cui memoria sono dedicati i sampietrini, i lavori finiti saranno poi pubblicati sul sito dell’associazione memoriedinciampo.com. Ogni pietra d’inciampo il cui costo è di circa 120 euro è finanziata da privati donatori. Il progetto coinvolge numerose città italiane e europee ed è condiviso e sostenuto proprio perchè riesce a rendere attuale un terribile passato, costringe a interrogarsi in modo quotidiano sugli orrori di una guerra motivata da diversità ingiustificate e che oggi oscillano su un confine labile e minacciano la quotidianità di molti popoli civili.